lunedì 9 febbraio 2015

Run, Baby run!

Sono diventati tutti runners: compagni di università, colleghi di lavoro, amici e amiche, cugini e fratelli. C’è addirittura chi corre con le pinne e con i tacchi a spillo. E quindi vi lasciate trasportare dal loro incontenibile entusiasmo: “Amica, ti cambia la vita! Ti senti meglio, scarica la tensione e ti fa bene! E poi per correre hai bisogno solo di un paio di scarpe e della strada: vedi posti meravigliosi e stai all’aria aperta” “E poi tu, che vai spesso sul lago: sarebbe perfetto correre sul lungo lago nel fine settimana”. Voi che non siete mai entrate in una palestra, se non per fare sopralluoghi di lavoro; voi che provate una repulsione fortissima verso gli sport in cui è prevista la presenza di una palla (di qualsiasi dimensione); voi che avete mortalmente ferito vostro padre dicendogli che non volevate più andare in settimana bianca con lui all’età di 10 anni…voi vi siete fatte convincere: inizierete a correre!
Andate alla Nike perchè vi potrebbe servire una maglietta di quelle che non ti fanno sudare – pensate voi. Poi vi trovate ad uscire dal negozio con: due magliette, scarpe, calzini, e come avreste potuto non prendere anche quei pantaloncini rosso corallo, il colore dell’anno?! Siete pronte!

Domenica 26 aprile, ore 7:45 suona la sveglia! Vi siete quasi pentite, state per girarvi dall’altra parte, quando la vostra forza di volontà vince! E alle ore 8:00 uscite di casa “freschino però…”, vestite di tutto punto, e…iniziate a correre, quanto meno perché con il modello primavera/estate di pantaloncini cortissimi avete bisogno di scaldarvi. Ovviamente partite “a bomba”: da come siete vestite chiunque penserebbe a voi come a una allenatissima maratoneta!

State sfrecciando sul lungolago: mattina primaverile di sole, non state sudando grazie alla vostra maglietta in tessuto tecnico di ultimissima generazione e...non ce la fate più. Dopo quelle che vi sembrano 2 ore di corsa, siete già paonazze, accaldate, la vostra andatura sembra quella del Gobbo di Notre Dame e avete il fiatone. Ma tenete duro ancora per un pochino…e quando siete ormai stremate dalla fatica, vi fermate e iniziate a camminare.

“Camminare per camminare, tanto vale iniziare a tornare a casa. Dopo tutto ormai corro da almeno almeno 40 minuti, e avrò fatto sicuramente più di 2 km”

Entrate in casa distrutte e sono le 8:20. 2 km in 20 minuti…forse no! Forse sarà stato 1 km e mezzo. Quindi 1,5 km all’andata di corsa e 1,5 km camminando al ritorno, fanno in totale 3 km: come inizio, neanche male – considerando oltre tutto che siete allergiche al polline, e avreste potuto rischiare pure l’attacco d’asma. Questo è quello che pensate, mentre vi ributtate a letto stremate, ed è quello che, con insistenza e convinzione, racconterete durante il pranzo di famiglia per il compleanno di vostro zio.

I vostri genitori sono rassegnati: sanno che siete assolutamente negata in qualsiasi tipo di sport che vada oltre “andare in ufficio a piedi”, ma con gentilezza evitano di deridervi in seduta plenaria a pranzo.

State tornando a casa e voi, come al solito, vi siete addormentate in macchina – verrete svegliate dalla voce di mamma: “lo sapevo che non avevi idea di quello che stavi facendo: ma quali 3 km! Hai fatto 650 m all’andata e 650 al ritorno!” hanno controllato con il contachilometri della macchina, a vostra insaputa…e ora vi sentite come quando vi hanno detto che Babbo Natale non esiste: tristi e deluse. Accuserete quel quarto d’ora di fatica per i due giorni a venire: indolenzita e pure raffreddata - quella maglietta che avete comprato non vi ha sicuramente fatto sudare, e neanche riparato dalla brezza fresca.

La domenica successiva vi alzerete alle 9, farete un bel bagno caldo e prenderete la vostra bicicletta blu elettrico con il cestino di vimini. Andrete sul lungolago di nuovo – luogo del delitto – ma per fare colazione con i vostri amici. Mai lasciare le buone vecchie abitudini!!!


I più attenti si staranno chiedendo: ma i pantaloncini rosso corallo?! Beh, quelli continuate ad usarli: come pigiama nelle calde serate estive!