lunedì 9 dicembre 2019

Stay hungry, stay foolish and...practice yoga!



“E adesso espirando...adho mukha svanasana” è lì che notate che vi sorride, mentre siete nella comoda posizione del cane che guarda in giù: castano, occhi chiari e adduttori allenati. Siete a un workshop di yoga: 78 persone che inspirano ed espirano per 5 ore in una stanza, dove la temperatura dopo la prima ora ha raggiunto Cuba il 17 agosto, con la differenza che nelle scuole di yoga trovate solo tisane bollenti.

Vi aspetta alla fine della pratica “ti è piaciuta la lezione?”. Voi siete impresentabili: sfatte dopo 5 ore di yoga, sudate, spettinate, avete le calze sopra i leggings, un tappetino a tracolla sulle spalle e il cappello da pioggia perchè fuori sta diluviando per il 25esimo giorno di fila.
Riuscite comunque a ricomporvi e ad intrattenere una conversazione di 5 minuti, al termine della quale vi abbraccia per salutarvi.

“Ma cosa ti ha detto?” “Si è presentato?” “Come ti ha fermato?” Queste sono le 3 amiche con cui vi siete iscritte al workshop, che vi sbirciavano da dietro fingendo di non conoscervi.
“Ma dai, non vi siete presentati. Come fai a ritrovarlo?” “Una volta che uno vedendoti conciata in quel modo non solo ti sorride, ma addirittura ti parla, è quasi doveroso rintracciarlo”.

Colpo di genio: vai alla reception e chiedi, fingi di aver bisogno....inventati che......pensa a una cosa intelligente da dire......
“Scusa, c’era una ragazzo a cui ho prestato i blocchi che è andato via e non me li ha restituiti”
“Ma chi DM?” Vi dice la receptionist mostrandovi la foto di LUI “Sssiiii! È lui!!!!! Grazie mille, alla prossima” 
Le tre civette sullo sfondo stanno già cercando sui social quando la recepionist vi guarda “Dove vai? Adesso lo chiamiamo subito, così nel caso torna con i tuoi blocchi”
Panico. Sbiancate. “No ma non c’è bisogno, ci penso io...”
“Pronto, c’è qui...come ti chiami?” “No no, non ci siamo presentati”
Vi guarda dubbiosa “Va beh, una ragazza che dice di averti prestato i blocchi e che li hai portati via” 
Ovviamente lui dall’altra parte del telefono sta dicendo che non ha niente di nessuno 
“te la passo?” Le sentite dire...
“Nononono l’abbiamo già disturbato abbastanza. Saranno ancora in sala, vado a controllare” le dite agitando le braccia e allontanandovi.

Ve ne andate, imbarazzate e in mezzo alle risate delle altre tre che non si sono mai divertite tanto a un workshop di yoga.
Da quel momento alla mezz’ora successiva sgiunzagliate le vostre compagne di tappetino e intercettate il suo profilo facebook: è stato in Nuova Zelanda come voi, pratica pilates nella “tale” scuola, gioca a tennis e l’estate scorsa è stato in vacanza in barca a vela.
Scoprite che lavoro fa (ndr: non lo sveliamo per motivi di privacy) e leggete addirittura una sua intervista su una pubblicazione di settore.
Ha un canale youtube: ascolta Paolo Nutini e segue Federer.
Insomma si manifesta davanti a voi il dramma che Mark Zuckerberg, internet veloce e la globalizzazione hanno creato: tutti possiamo arrivare a sapere tutto di tutti. Basta avere tre amiche che vi vogliono bene, dei blocchetti per praticare yoga e la faccia di bronzo di inventarvi una scusa.

Instagram: profilo privato.
“Qual è la prossima mossa?” Vi chiedono le civette...
Aspettare fino a mezzogiorno del giorno successivo e inviargli la richiesta di amicizia su instagram, come un’autentica cenerentola 2.0.
Passano 24...48....72 ore....
“Ha accettato?” “Ti ha scritto?” 
Niente. Tutto tace. Nessuna reazione.

“Non ti ha riconosciuto” “La fidanzata gli controlla il telefono” “Ha aperto un profilo instagram solo per spiare la sua ex e non si collega mai” “Guarda, io mi accorgo a volte dopo settimane che qualcuno mi ha inviato una richiesta su instagram”...fino al fatidico “Magari ha avuto un incidente” che sta sempre bene come scusa nelle situazioni di prolungato silenzio.

O forse anche lui ha tre amici che gli vogliono bene, ha scoperto tutto di voi in meno di mezz’ora. E proprio adesso che sa che lavoro fate, che non giocate a tennis, che odiate la montagna, che ascoltate Vasco Rossi e i Depeche Mode...ha fatto quello che farebbe un qualsiasi principe azzurro 2.0: 
Hai una nuova richiesta di amicizia.
Rifiuta.