lunedì 9 novembre 2015

Trick or treat?


È il 31 ottobre e voi odiate Halloween. Non vi sono mai piaciute le feste in maschera: al resto del mondo non bastava carnevale per travestirsi una volta tanto da quello che non si potrà mai essere (principesse, manager o anche – perché no - persone normali), ma hanno deciso di adottare anche la festa di altri. Che poi oltre tutto il tema conduttore è la morte, il sangue..che solo a pensarci vi fa rabbrividire!
Siete una bestia rara, lo sapete: è da una settimana che su facebook e instagram campaiono foto di trucchi osceni, scheletri, zucche spolpate e teschi fluo..e poi le solite vampire sexy che, non si sa come, ma non mancano mai.

Ecco, voi che la zucca la mettete nei tortelli o nel risotto, non avete nessuna intenzione di uscire. Avete rifiutato tutti gli inviti a feste “orribili e spaventose” da parte dei vostri amici, avete spento l’iPhone per paura che riescano a convincervi dicendo “Ma guarda che non si veste nessuno” “Il locale dove andiamo non fa la festa di halloween”, per poi trovarvi a vostro agio come se foste a cena da Nobu in pigiama e pantofole.

È sabato sera, avete cenato e scelto un buon libro. Vi state per mettere sul divano, dalla vostra parte preferita. Bbbvvrrrrr. Il citofono. Vi affacciate alla finestra e - in questo ordine – vi trovate davanti a un fantasma, uno scheletro e Batman di altezza compresa tra 110 e 120 cm, che in coro recitano: “Dolceeettooo o scherzeeettooo?”
La prima cosa a cui pensate è “cosa c’entra  Batman con Halloween???” dopo di che vi rendete conto che sono solo dei bambini, che avranno studiato Halloween a scuola durante le ore di Inglese. Alla fine questi sono la parte innocua e ingenua (per ora) che festeggia Halloween. Sorridono e notate che a Batman mancano i denti davanti: vi fanno tenerezza. Dopo tutto con due biscotti e una caramella li avete già fatti contenti.
Dopo 5 minuti avete aperto tutti gli armadietti della cucina, della dispensa e avete trovato solo un pacchetto di cracker, che forse….non va bene. Siete mortificate, non sapete cosa fare. Non vi sentivate così da quando il vostro fidanzatino dell’asilo si è messo a piangere quando l’avete lasciato. Quanto mai vi è venuto in mente di affacciarvi alla finestra! Non potevate fingere di non aver sentito il campanello e continuare con il libro?! Con il capo cosparso di cenere vi affacciate e dite con voce tremante “Ragazzi, mi spiace….ma sono costretta a scegliere lo scherzetto!”. Loro sono quasi contenti e voi pensate, rientrando in casa, di averli colti alla sprovvista: cosa vuoi che facciano! Lanceranno un paio di stelle filanti e una manciata di coriandoli.
Bbbvvrrrrr. Dopo 10 minuti suona di nuovo il citofono. “Dolceeettooo o scherzeeettooo?” una streghetta e un vampiro (con la dentiera poco salda). E anche a loro siete costrette a dire che non avete niente, e che optate volentieri per lo scherzetto….
Ed è mentre li state salutando,  checon la coda dell’occhio vedete il cancello di casa…o meglio: sperate che ci sia ancora. È solo una nuvola di carta igienica e schiuma. E ancora non hanno messo il carico strega e vampiro, che hanno mollato i dolci e stanno rovistando nella borsa per completare l’opera con il loro scherzetto.
Quelli che poco prima vi avevano stretto il cuore perché non avevate niente da offrirgli, quelli che vi avevano quasi fatto ritrovare il gusto di festeggiare Halloween: Batman e i suoi amici…sono gli stessi contro cui imprecherete la mattina dopo, quando impiegherete 2 ore a ripulire l’ingresso.
Amareggiate, sconfitte da 5 bambini senza i denti davanti….temete il trillo insistente del citofono…non vi resta che farvi sopraffare dalla festa dei morti viventi: chiudete il libro, accendete l’iPhone, componente un numero di telefono: “Ehy, avrei cambiato idea…siamo proprio sicuri che nel locale in cui siete voi non festeggiano Halloween? Cioè niente ragni, zucche e dentiere da vampiro?”
Ovviamente se la ridono tutti: “Ma ceeertooo cara! Ti aspettiamo!” Mentre in sottofondo sentite Michael Jackson: “Cause this is thriller, thriller night”.

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