lunedì 28 luglio 2014

Il car sharing: questo sconosciuto…

Il peggior nemico: il guidatore con cappello
Quando ce l’hanno detto: “Utilitarie in giro per Milano: le prendi, giri in centro, vai a fare shopping e aperitivo con gli amici” …sembrava un sogno! A me, che a Milano l’unica macchina che prediligo è il taxi, un luccichio ha attraversato lo sguardo; io che ho passato una serata intera in macchina ad aspettare che si liberasse un posticino sotto casa quella sera in cui c’era il lavaggio strade; “Ti riporta a casa e la parcheggi dove vuoi: strisce blu, bianche, gialle, sulle rotaie del tram (non fatelo: vi daranno comunque la multa)”. Stava quasi per scendermi una lacrima dalla commozione…

E poi, scoprire che non solo le smart bianche, ma anche delle chiccosissime 500 rosse, hanno iniziato ad invadere la città! La necessità era tale che sono arrivata a rimpiazzare il mio vecchio Black Berry con un meraviglioso iPhone, in modo da avere l’app per essere sempre “connessa”. Ti senti proprietaria di 300 autovetture, sempre pronta a salpare per nuove indimenticabili avventure all’interno della famigerata area C, senza doverti preoccupare di cercare un distributore di benzina quando sei riserva, o di fermarti a cercare il gratta sosta lasciando la macchina incustodita per quella manciata di minuti che serve agli ausiliari di darti la multa…

Tutto meraviglioso! Un nuovo modo di vivere la città…

Quindi sblocchi il tuo iPhone, accedi alla app, e consenti al dispositivo di accedere alla tua posizione. La mappa di Milano si materializza, si avvicina alla tua posizione e……..e…….ma dove sono tutte?! Non avevano detto che sono 300?!

Ecco che si consuma il (primo) dramma: la smart più vicina è alla Stazione Centrale, e la 500rossa….nei pressi dell’Idroscalo. Allora aspetti un attimo, pensando “beh, ci sarà qualcuno che parcheggia qui vicino”. La determinazione è tale che saresti disposta ad aspettare tutta la notte. Ed ecco che dopo 10 minuti di attesa si materializza sullo schermo: è nella prima via sulla destra. Oltre piazza della Repubblica. Inizi a pigiare con determinazione il tuo touch-screen per 5 interminabili secondi e poi..sparisce. Già prenotata.

Sappiate che succederà sempre così, o comunque quasi sempre così. Se non una volta: l’unica in cui riuscirete a prenotare una di quelle smart con cambio automatico.

Nonostante l’agitazione iniziale per non essere riuscite a spostare il sedile, riuscirete addirittura ad accendere la radio. Ed eccovi lì, ma guardatevi: siete meravigliose! Vi fate anche un selfie e lo postate immediatamente su un social network, orgogliose della vostra conquista!

Siete arrivate a destinazione: ricordatevi si spegnere le luci, chiudere i finestrini e tirare il freno a mano. Potete ora riporre la chiave nell’apposito alloggiamento. Potete sfilarla dal quadro…potete toglierla…DOVETE TOGLIERLA E USCIRE: i vostri amici hanno già finito l’aperitivo!!!

Passerete “soltanto” 15 minuti a cercare di sfilare la chiave, perché non avendo mai guidato un’auto con cambio automatico, nessuno vi ha detto che se la leva del cambio non è in folle, la macchina quella chiave è come se la volesse inghiottire. Vi troverete con in mano solo la parte in plastica nera della chiave, e inizierete a sudare dall’agitazione: l’abitacolo diventerà un forno. Riuscirete ad estrarre la chiave quando ormai avrete quasi perso le speranze e starete cercando di riavviare la macchina. Scenderete pensando “è solo la prima volta: la prossima andrà meglio”.
Il giorno dopo vi arriverà un messaggio: “Grazie per aver utilizzato il servizio. Abbiamo provveduto a detrarre € 16,52 per i 25 minuti di utilizzo”. Considerando che i primi 2 minuti li avete passati a cercare di regolare il sedile e gli ultimi 15 ad estrarre la chiave….tornerete alle vostre sane vecchie abitudini: “Taxiiiii!!!”

Nessun commento:

Posta un commento