giovedì 7 agosto 2014

AAA cercasi stagista (o Amministratore Delegato)

L'annuncio è molto chiaro e recita: posizione di stage. Il che equivale a dire: cerchiamo ragazzo/a volenteroso, disponibile (anche a dormire in ufficio se necessario), che con atteggiamento di umiltà si presti ad ascoltare infinite lezioni di analisi finanziaria, a fare-rifare-disfare-rimontare innumerevoli volte documenti, tabelle, contratti e presentazioni, che sappia leggere, scrivere senza errori grammaticali anche se non dispone del correttore automatico dell'iphone, e fare di conto (forniamo comunque calcolatrici). Non sono richieste particolari doti caratteriali o di senso dell'umorismo, quanto meno la conoscenza delle normali regole della buona educazione.

Metti l'inserzione nella sezione dedicata di una delle più prestigiose università italiane, una di quelle che sforna eccellenze in ogni corso di laurea: "entro la metà della prossima settimana lo stagista sarà qui" ed è già pronta la sua scrivania.
Ricevi 94 CV in 3 giorni. Non puoi vederli tutti, quindi scegli i profili più interessanti e inizi a contattarli per fissare un appuntamento per un "colloquio conoscitivo motivazionale" con 10 di loro.

Tentativo numero1: "Buongiorno, chiamo in merito alla sua candidatura per la posizione di stage" "Sto entrando a fare un altro colloquio al momento: mi può ricordare la posizione e richiamare più tardi?"
Oh scusi, ho sbagliato numero: non pensavo di aver chiamato Tronchetti Provera in persona - questo è quello che vorresti rispondere, ma ti limiti a dire: "In bocca al lupo, richiami lei".
Tentativo numero2: il candidato ringrazia per l'interessamento, ma vuole andare a lavorare in consulenza. "E il motivo per cui tu sei candidato per questa posizione? Quando hai mandato il cv eri reduce di una serata difficile?" Saluti e anche a lui auguri in bocca al lupo.

L'inizio non promette bene, ma tu non molli! Ne hai altri 92.
Due di loro non rispondono, lasci un messaggio in segreteria chiedendo di richiamare. E sai già che probabilmente non li faranno.
Tentativo numero5: colloquio fissato per domani alle 17.

Sono le 16.45 ed è già arrivato, scoprirai che è venuto in anticipo perché alle 18 ha appuntamento con un amico al Bulgari per un aperitivo, mentre tu l'aperitivo al Bulgari non lo fai mai perché finisci troppo tardi in ufficio. Ben vestito, pettinato, Rolex al polso (regalo di laurea nuovo di pacca) e cravatta di Marinella.
Ottimo percorso accademico, corso di inglese all'estero a Honolulu (decidi di evitare di fargli domande in inglese perché hai la sensazione che di inglese a Honolulu ne abbia parlato ben poco), discreto venditore di se stesso. Risponde correttamente a tutte le domande...si, ma in modo spocchioso, arrogante e saccente. Quando gli chiedi se è disponibile a lavorare fino a tardi strabuzza gli occhi, ma dice "per la carriera posso farlo". Fammi capire, ti sei laureato non più tardi di 8 giorni fa, non hai idea di cosa voglia dire fare questo lavoro e stai facendo il colloquio per una posizione di stage: la carriera….?!?!
Parla di investimenti come se gestisse un fondo di famiglia: "chiudere deal" e negoziare nuove acquisizioni sono esercitazioni da primo anno di università per lui. Ma alla domanda: "Hai curiosità da chiedere o domande da fare?" Risponde con sicurezza: "I buoni pasto me li date?"
Rimani basita e ti scambi occhiate incredule con il collega con cui stai facendo il colloquio.
Ti congedi e vorresti dirgli: "La ringraziamo per la disponibilità, ma la posizione aperta  è per uno stage: la terremo in considerazione qualora ci servisse un profilo da amministratore delegato".

Ancora impressionata dal colloquio appena terminato, ricevi una telefonata: potrebbe essere uno dei due a cui hai lasciato il messaggio in segreteria, potrebbe essere l'occasione giusta!
"Buonasera, ci siamo sentiti ieri mattina ma ero impegnato: non avendo ricevuto la sua chiamata mi sono permesso di ricontattarla io" realizzi immediatamente chi sia il tuo interlocutore: subissato di offerte di lavoro che si apprestava a fare un colloquio quando l'hai chiamato tu.

Con fare gentile, ma deciso gli chiedi: "Mi ricorda gentilmente il motivo della sua chiamata?" Iniziando così l'inutile battaglia contro la figura professionale che mai avresti pensato di incontrare: lo stagista delegato.

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