martedì 7 ottobre 2014

Last night a dj saved my life



È la settimana del fuori salone e gente di ogni genere e tipo si riversa a qualsiasi ora tra le strade di Milano. Fulcro della kermesse: Via Tortona. Potete mancare voi e la vostra inseparabile compagna di serate?! Ovvio che no!

Sapete che lo show room di un certo artista di arte contemporanea che fa sculture con i bulloni, ospita la serata più attesa del fine settimana, che per l’occasione si è spostata dai Magazzini Generali: musica anni ’80 come se non ci fosse un domani! 

Vi mettete in coda sul ponte che collega Porta Genova con Via Tortona: voi e altre 200 persone, e dopo due ore di attesa: “giriamo a destra qui, no guarda che è la prossima” da lontano sentite la tastiera dei Depeche Mode che intona “I just can’t get enough”. Dopo 5 minuti state già ballando come matte! 

Alla consolle un ragazzo che, siete certe, veniva al liceo con voi: prendevate il tram 27 per tornare a casa assieme, che non solo non vi riconosce (siete cambiate dal liceo: avevate i capelli più lunghi e non eravate vestite come Madonna nel video di Lucky Star), ma non vi considera neanche, nonostante stiate ballando davanti al dj set da un'ora.

Fate anche voi la foto di rito sotto al cartello “Limonare” e…“Amica, hanno tutti spillette fluo…e noi due?! Voglio quella giallaaaa!” Le distribuisce Lui: ha una maglietta dei Guns n Roses, occhiali vintage e sta cantando a squarciagola Splendido Splendente. 

Folgorate potrebbe essere il termine che più si avvicina alla realtà. Come se tutte le altre persone che vi stanno spintonando e rovesciando il drink sui piedi non esistessero. Nelle vostre orecchie Donatella Rettore è stata sostituita da Reality del Tempo delle Mele. E dopo tutto ne siete certe: anche Lui vi ha guardato! Anche Lui ora sente il Tempo delle Mele nelle orecchie.

Il secchio di spilline che tiene in mano colpisce la vostra attenzione. Aspettate il momento giusto, valutate l’assetto del dj set, prendete le misure, vi girate “Amica io vado” e senza che lei possa dire altro, scavalcate il tavolo. Non sono mai stata tanto atletica, pensate, mentre inciampate in un qualche cavo elettrico e ruzzolate per terra: dall’altra parte della consolle…ma rovinosamente a terra, ai suoi piedi. “Ma dove volevi andare?” Vi sentite dire dall’alto, mentre vi rialzate indenni, come se niente fosse successo. “Io non ho nessuna spilletta” Ve ne da almeno 5 o 6: gli avete fatto ovviamente pena…

Dai, dì qualcosa di intelligente. Pensa che sei una stalker di dj, imbranata: cerca di riscattarti! “Scusa ma tu suoni ai Magazzini venerdì prossimo?!” Brava, complimenti: lo sa mezzo mondo che questi qui sono quelli che suonano TUTTI i venerdì ai Magazzini, e dopo tutto anche tu sei andata lì apposta, no?!

“Hai l’iphone? C’è la app per l’iphone!” Doppiamente sfigata: tu hai solo un black berry. Ti allunga il suo iphone sulla sua pagina di facebook: “Scrivi il tuo nome: se accetti la mia amicizia puoi vedere gli eventi direttamente sulla mia pagina”

Wwwooowwwooowwwo!!! Visto?! Avevo ragione io!!! FOL-GO-RA-TO!!!

Vi svegliate la mattina dopo con un gran mal di testa e due lividi sulla gamba destra, risultato del tentivo di arrampicata. Ma con 3 spilline fluo appoggiate sulla scrivania (le altre due le avete generosamente cedute all’Amica).

Prima ancora di bere il caffè, di fare pipì, accendete il computer e aprite la pagina di facebook: una richiesta di amicizia in sospeso! ACCETTA!!! Andate subitissimo sulla Sua pagina: per vedere gli eventi della prossima settimana e per ceravre le foto della sera precedente (sperando che non vi abbiano immortalato nel momento della caduta).

Quello che compare come immagine di copertina vi lascia senza parole, incredule…Lui, un pincher dal musetto simpatico e.... Lei: bionda, occhi azzurri. Modella di una marca di intimo, che ammicca su tutti i tram di Milano. Le sue gambe vi arrivano al mento. La disascalia recita "Family portrait".

Deluse, amareggiate, disilluse: andate a fare pipì e a bere il caffè. Nelle vostre orecchie echeggiano, in lontananza i Culture Club ”Do you really want to hurt me/Do you really want to make me cry”...

#clubhaus80s

 

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